FAQ

    1. Che diavolo è eametc?

      Semplice: un esperimento.

      L’idea è quella di allestire uno spazio web (di supporto alla didattica) in maniera  più flessibile rispetto alle tradizionali pagine statiche in modo da

      1. rendere più semplice  la gestione collettiva dei contenuti;
      2. inserire spunti per approfondimenti (o divagazioni);
      3. aumentare le possibilità di interazione.
    2. Interazione? Ma quale interazione!?

      Potete lasciare un commento alle pagine o ai post; se non siete registrati su WordPress (o se è il vostro primo commento) il vostro testo non apparirà immediatamente (ma solo dopo essere moderato).

    3. Tutti possono scrivere articoli?

      Inlinea di principio, sì. Per farlo (per esempio per proporre un nuovo esercizio, o la soluzione di un esercizio assegnato) bisogna necessariamente esser registrati su WordPress ed abilitati alla scrittura.

    4. Perché proprio un blog? E perché con WordPress?

Perché i blog WP supportano piuttosto bene il codice Latex (si veda anche il software di Luca Trevisan). Ci sono già esempi illustri. Inoltre i materiali, stratificandosi in base alla data, appaiono in bell’ordine.

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